Nessuno “rifiuti” la blockchain!
Il tema dello smaltimento dei rifiuti e del loro corretto conferimento in discarica è oggi più che mai rilevante in considerazione della necessità di gestire in modo organizzato e sicuro i rifiuti speciali prodotti dal Covid - 19.
Anche prescindendo dall'emergenza sanitaria in corso, l'Unione Europea con la Direttiva UE 2019/904 del 5 giugno 2019 direttiva SUP (Single Use Plastics) ha imposto la sfida Plastic Free, imponendo agli stati membri il recepimento delle prescrizioni in tema riduzione della produzione di plastica e di riduzione dell'impatto ambientale entro il 03 Luglio 2021.
In Europa e nel resto del mondo lo smaltimento della plastica e dei rifiuti speciali è un serio problema per l'ambiente, sia in termini di eccessiva produzione sia di mancato riciclo. Spesso detti rifiuti confluiscono nelle discariche indistintamente o vengono persino dispersi pericolosamente nell'ambiente, con gravi danni per la salute dell'uomo. Il ciclo di vita del materiale di scarto è di difficile identificazione, in assenza della previsione di un chiaro processo organizzativo, di controllo, verifica e monitoraggio.
Nel mondo sono molti i progetti pilota che adottano la tecnologia blockchain per individuare infrastrutture e soggetti preposti alla corretta gestione dei rifiuti ed al relativo monitoraggio. La blockchain consentirà sia ai gestori sia ai cittadini di verificare la filiera della raccolta e stoccaggio dei rifiuti in modo trasparente e proficuo oltre che l'ottimizzazione delle risorse, con riduzione dell'impatto ambientale.
Interessante il caso dell'Argentina, ove è stata creata una criptovaluta per incentivare la raccolta dei rifiuti della città di Campo Viera, con premi per i cittadini virtuosi.
Ancora in India, a Bengaluru, si stanno esaminando utilizzi della tecnologia blockchain per introdurre un meccanismo di segnalazione e riparazione dei reclami collegati alla raccolta dei rifiuti.
Le iniziative citate sono solo alcuni esempi di un'economia in forte crescita e sono la testimonianza di come la blockchain è senza dubbio lo strumento più efficace per responsabilizzare la filiera del processo di gestione di rifiuti.
Voli “covid-free” grazie all'APP di IATA
Il passaporto sanitario trova le proprie declinazioni di impiego in applicazioni che permetteranno la circolazione delle persone in modo più agevole e sicuro in tempi di pandemia.
IATA, acronimo di International Air Transport Association , ha messo a punto una APP che permette di ammettere sui voli delle compagnie aeree passeggeri definibili come “covid-free”.
Singapore Airlines sarà la prima a livello mondiale a sperimentare l'APP già dalla fine di marzo, sui voli da Singapore a Londra. Si aggiungerà Qatar Airways, la compagnia aerea di Doha, ossia la prima del Medio Oriente che ne testerà l'utilizzo sulla rotta per Istanbul. A seguire anche ANA (All Nippon Airways), mentre British Airways opterà per una tecnologia proprietaria chiamata Verifly.
Come funziona l'APP Travel Pass di IATA?
I passeggeri di Singapore Airlines muniti di Iphone, scaricata l'APP, possono creare un’identificazione digitale con la propria foto e le informazioni sul passaporto.
Possono ricevere informazioni sui voli e prenotare un test Covid-19 presso una delle sette cliniche partecipanti al programma della compagnia aerea, dopodiché i risultati dei prelievi possono essere visualizzati direttamente nell’applicazione mobile.
Il personale addetto al check in all’aeroporto Chiang verificherà il processo, velocizzando così l’imbarco.
Ad oggi non è stato specificato se questa APP utilizza protocolli blockchain, di certo una infrastruttura di progettazione basata sull'uso di questa tecnologia potrebbe garantire trasparenza e maggiore affidabilità alla stessa.
L'uso della tecnologia blockchain per migliorare i processi di istruzione superiore
Recenti studi effettuati dall'Istituto Superiore di Istruzione e Scienze di Lisbona e dall'Unità di ricerca sulla governance, competitività e politiche pubbliche (GOVCOPP) presso l'Università di Aveiro indicano che la blockchain viene utilizzata per realizzare interventi utili a generare best practices nel settore scuola.
La blockchain può impattare positivamente sulle attuali modalità di condivisione delle informazioni e delle fonti didattiche, può proteggere il patrimonio di dati accumulati e conservare i record identificativi del percorso di studio degli studenti, ivi compresi i traguardi conseguiti.
La distribuzione di questa enorme mole di dati in un database pubblico, a cui hanno accesso tutti i partecipanti, permette a ciascun interessato la fruibilità di un ingente patrimonio di conoscenza, in modo democratico e soprattutto veloce, salvaguardandolo da attacchi fisici o informatici che potrebbero colpire, ad esempio, un server centralizzato mandando in fumo un patrimonio enorme, in pochi secondi.
L'applicazione della tecnologia blockchain sta introducendo un nuovo mindset anche nel settore dell'istruzione per incrementare efficienza e sicurezza nella gestione dei dati e della patrimonio di conoscenza comune.