Real estate decentralizzato
E' nato un interessante progetto in ambito immobiliare che impegna in maniera significativa il tema della decentralizzazione attraverso la combinazione di due protocolli altamente disruptive: IPFS e blockchain.
Etherland, questo il nome, si pone l’obiettivo principale di creare un vero ecosistema in cui è possibile attribuire un’ ”identità digitale” ad immobili e prevederne la libera compravendita. Tutto ciò è realizzabile attraverso l’ausilio del loro token ELAND fungibile e degli NFT LAND ID.
In sostanza, Etherland permette di creare un’identità digitale immutabile sulla propria blockchain per ogni proprietà immobiliare world wide, attraverso l'inserimento delle informazioni fornite dai proprietari e tramite la loro verifica. La piattaforma ideata funzionerebbe come un pubblico registro digitale e distribuito ed offrirebbe informazioni digitali sugli immobili, che possono essere utilizzate come prove legali della proprietà degli stessi, in un possibile scenario alternativo ai sistemi basati su Pubblici Registri Immobiliari.
Tutto ciò che un utente deve fare è creare un token LAND ID di un luogo e caricare informazioni valide che verrebbero verificate da Etherland, prima dell’approvazione e creazione dell’ID LAND.
Lo stesso LAND ID mostra paese, tipo di terreno, infrastruttura, città e numero di modifiche sul tipo di infrastruttura individuata.
Il progetto Etherland è dunque finalizzato all'interscambio diretto e disintermediato di diritti di proprietà, integrando il mondo reale a quello digitale con tecnologia blockchain e l’ausilio di NFT e IPFS.
Seriuous Game: ragazzi consapevoli in rete
I temi legati all’emarginazione, all’isolamento, alle relazioni critiche tra coetanei sono da sempre cruciali ai fini della crescita personale dei nostri giovani.
I serious game si pongono come strumento per favorire lo sviluppo di competenze trasversali, quali abilità di autoregolazione emotiva, autoefficacia e soluzione di problemi nella fase pre-adolescenziale.
La Provincia autonoma di Trento in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma propone il programma Ragazzi consapevoli in rete per affrontare una realtà in continua evoluzione, soprattutto dal punto di vista digitale.
BLOC, tra gli altri, sostiene Il Digitale è… di Strada, un progetto itinerante avviato nel 2020 per promuovere e sensibilizzare le persone, in particolare i giovani, all’utilizzo consapevole della tecnologia.
La blockchain nel mondo dei videogames nell'ottica di ATARI
Atari, nota società produttrice di videogiochi già a partire dagli anni ’70, creerà una divisione interna all’azienda dedicata interamente alla blockchain.
Essa sarà utile per esplorare nuove opportunità insite nella creazione e nell'utilizzo di una criptovaluta e dei token non fungibili (NFT).
Atari intende utilizzare la blockchain sia per sviluppare giochi, in forme sempre più esclusive, sia per emettere una cripto che i giocatori potrebbero spendere in oggetti virtuali o collectibles.
L'uso della blockchain potrebbe essere di grande ausilio anche nella gestione delle licenze relative agli stessi videogames, oltre che rendere più liquida la gestione degli introiti provenienti da varie forme di vendita, utilizzo o sfruttamento.
Il marchio Atari è attivo già che mai, come molti altri che si stanno rivolgendo in maniera sempre più lungimirante verso l'utilizzo della blockchain. L'AD di ATARI, Frédéric Chesnais, ha chiaramente affermato che una nuova organizzazione in due divisioni aiuterà l'azienda ad adattarsi ai cambiamenti nella linea e modello di business.
Staremo a vedere.
Le aziende potrebbero trarre spunto da un colosso come Atari per implementare il proprio modello di business orientandolo ad un utilizzo proficuo delle nuove tecnologie.